Ignazio Puglisi e la sua “Opera dei pupi” ritornano a Ginevra

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Continuano gli eventi culturali in occasione dei festeggiamenti del 10° Anniversario di Fondazione della SAIG ed il progetto culturale con la città di Vernier: “La culture italienne s’invite à Vernier, col Patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra e l’Istituto Italiano di Cultura a Zurigo (IIC).

Lo scorso 22 settembre, data unica in Svizzera, la SAIG ha scelto il ritorno dell’Opera dei Pupi, considerando, anche, che il Capoluogo siciliano, Palermo, è stato designato come “la capitale italiana della cultura nel 2018”.42564380_2087049208012409_5175514000602955776_n

Lo spettacolo dell’Opera dei Pupi Siciliani è, dunque, tornato a Ginevra, con “l’Orlando furioso”, tratto dall’opera di Ludovico Ariosto. La rappresentazione è stata presentata dalla famiglia Puglisi, pupari di tradizione da ormai cinque generazioni, che propone spettacoli in numerosi teatri italiani ed esteri al fine di diffondere e mantenere viva questa forma di arte espressiva che non può e non deve essere dimenticata. Ed è proprio grazie ad artisti come Ignazio Puglisi ed alla sua famiglia che oggi possiamo scoprire (o riscoprire) una delle tradizioni più antiche e nobili della Sicilia.

Prima della rappresentazione organizzat42435017_2087048988012431_6604406485625602048_oa dalla SAIG, i “Pupari siciliani” hanno improvvisato un piccolo spettacolo destinato ad alcuni alunni dei Corsi d’Italiano per la gioia di piccini ed adulti. La piccola rappresentazione si è svolta senza scene per permettere al piccolo pubblico di vedere come si manovrano i pupi e il particolare modo di raccontare la storia dando voce ai singoli personaggi in azione. Sono stati formulati i dovuti ringraziamenti all’Ente Gestore CAE e all’Ufficio Scuola per l’interesse didattico dimostrato in questa occasione.

I saluti del Coordinatore Carmelo Vaccaro, insi42408778_2087048868012443_287485310995005440_oeme ai Presidenti presenti ed al cassiere Gino Piroddi, hanno dato il via alla serata. Ad assistere allo spettacolo presenti il Console Generale d’Italia a Ginevra, Antonino La Piana, il Console Aggiunto, Roberta Massari, la Direttrice dell’IIC di Zurigo, Dott.ssa Licia Coffani. Inoltre, erano presente l’On. Simone Billi, neo parlamentare residente in Svizzera, eletto nella Circoscrizione Europa e Sofia Fazzino, Assessore alle attività Culturale del Comune di Sortino (SR).

In effetti, se il teatro delle marionette ha un’origine antichissima e diffusa in molti paesi del mondo, in Sicilia – quest’arte – nasce già nell’800 e assume una caratterizzazione unica che si distingue dal classico teatro delle marionette sia per i contenuti che per la tecnica, prendendo il nome di «OPRA DE’ PUPI » .

E così per oltre due secoli i Pupi Siciliani, abilmente animati da generazioni di “Pupari”, hanno costituito l’unica fonte di istruzione e una delle poche occasioni di svago e di divertimento per le classi più umili in un primo tempo, ma che in seguito è stata apprezzata anche dalla borghesia.42483006_2087049364679060_7925030975489179648_n

Nelle epoche passate il successo fu tale che vennero trasposte e arrangiate in versione marionettistica anche famose opere liriche, ma la “vera” Opra de’ Pupi è costituita essenzialmente da due filoni: le gesta di Rè Artù e i dei Paladini di Francia e alcuni personaggi popolari, come:”Virticchiu e suo compare”.

A noi sono state presentate le gesta di Orlando, di Angelica e degli altri attori-Pupi, magistralmente maneggiati dai componenti la storica compagnia di Sortino (SR).

Un’altra peculiarità dei pupi siciliani è data dal fatto che ciascuno di essi è un’opera d’arte unica, una scultura di legno, metallo e stoffa, mossa da due aste metalliche, una sulla testa e l’altra nella mano destra, e, da alcuni fili generalmente di spago, differenziandosi ancora di più dalle tradizionali marionette (molto più piccole e mosse solo da dei fili). In particolare i personaggi che sono stati portati in scena sono copie fedelissime degli originali, figure alte 1.30 cm e pesanti oltre 30 kg.

Purtroppo il teatro dei pupi è un’arte in via d’estinzione; “L’opera” è stata riconosciuta ed inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità. Pertanto, il pubblico della Salle des Avanchets, messa a disposizione dalle autorità comunali di Vernier, ha potuto riscoprire ed apprezzare questa professione artistica. Straordinario è stato anche notare come, ancora oggi, adulti e bambini, seppur smaliziati da mirabolanti effetti speciali e videogames, restino incantati ed a bocca aperta dinanzi a questi ormai rari spettacoli d’arte.

Al termine dello spettacolo, il Coordinatore Carmelo Vaccaro, insieme ai presidenti presenti Antonio Scarlino presidente dell’Ass. Regionale Pugliese e Francesco Decicco, presidente dell’Ass. Calabrese ginevrina, hanno proceduto a premiare e ringraziare Ignazio Puglisi e l’Assessore Sofia Fazzino del Comune di Sortino con le penne commemorative, che la SAIG ha fatto clonare per l’occasione. Al neo Parlamentare eletto in Svizzera, l’On. Simone Billi, la SAIG ha fatto dono del Gagliardetto della Società dandogli appuntamento per i prossimi eventi organizzati dalla SAIG.

Ancora una volta la SAIG ha saputo interpretare l’indole della cultura italiana con un evento di questo tipo che raramente viene riprodotto all’estero. Grazie alla sinergia consolidata con le autorità consolari di Ginevra, della città di Vernier e dell’IIC di Zurigo, passi avanti vengono fatti per la realizzazione di eventi sempre più di spessore culturale. Questo evidenzia come l’impegno nell’unirsi fra persone e attori del settore, annientino, attraverso il linguaggio culturale, gli spazi e le barriere.

L’amore per la cultura è una medicina del “stare bene insieme!”

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