Elezioni Municipali nella Città di Ginevra:

90234824_3068203949896925_1480717944123031552_o

Continua la corsa de “Les Verts” e vincono le elezioni per il rinnovo del Consiglio Municipale di Ginevra

Di Carmelo Vaccaro

10 dei 24 candidati di origine italiane sono stati eletti a Consiglio Comunale.

La SAIG presenta i candidati, al 2° turno, per il Consiglio Amministrativo di Ginevra Malgrado un clima inquieto a causa del COVID-19, si sono completate le elezioni per il rinnovo dei Consigli Amministrativi e dei Consigli Municipali del Cantone di Ginevra.

Nella Città di Ginevra, come in molti comuni del Cantone, “Les Verts” sono i vincitori di questa tornata elettorale conquistando 10 posizioni passando cosi da 8 a 18 seggi, secondo i risultati quasi definitivi. Con questo ineccepibile risultato il partito dei Verdi ginevrino diventerebbero così il secondo partito nei banchi del Consiglio Municipale della Città di Calvino, dopo il PS con 19 seggi che difende molto bene la sua prima posizione.

La ricetta attuata dal Partito Socialista (PS) e da “Les Verts”, ha dato i suoi frutti. Difatti, al primo turno i Verdi espugnano un secondo mandato nell’esecutivo ginevrino. Sami Kanaan, l’unico candidato uscente, com’era prevedibile è stato il candidato più votato.

Dietro a Kanaan i suoi tre compagni di lista, la collega socialista Christina Kitsos e i Verdi Frédérique Perler e Alfonso Gomez. Al quinto posto si posiziona il PLR Simon Brandt, tallonato da vicino dalla candidata PDC Marie Barbey (Chappuis).

I ginevrini hanno deciso inoltre, che la maggioranza del Consiglio Comunale della Città di Ginevra passerà a sinistra.

Vedremo tutto più chiaro dopo i ballottaggi del 5 aprile.

Tutte le formazioni politiche si sono affrontate lealmente in una corsa al cardiopalma. La notizia di Ginevra ha seguito con interesse la giornata politica dedicando, naturalmente, maggiore attenzione alla sorte dei candidati italiani. 10 dei 24 candidati di origine italiane sono stati eletti al Consiglio Municipale della Città di Ginevra per la legislatura 2020 – 2025.

Un risultato notevole che da orgoglio e lustro anche al lavoro minuzioso di questa redazione sempre “sul pezzo” quando si tratta di Italia o italianità.

Condividi adesso!