Al pranzo degli anziani del quartiere: solo chi li vive questi momenti li può capire!

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di Carmelo Vaccaro

Prendersi cura degli anziani, per alcuni potrebbe significare un sacrificio e per altri, come nelle case di cure, un lavoro. Per altri ancora, stare loro accanto è un modo per ringraziarli di averci consegnato un mondo dove hanno fatto di tutto per preservare la sopravvivenza dei valori civili che ci hanno appreso, cercando di migliorare la realtà civile in cui viviamo. Anche che sia solo per questo, diventa un dovere per tutti noi difendere la dignità dei nostri anziani che, prima di noi e sempre per dovere, ci hanno fatto vivere nella tranquillità e nella pace.

Se la Società delle Associazioni Italiane di Ginevra SAIG, ha voluto fortemente realizzare questo primo progetto a favore degli anziani, non è per puro caso. Questo appuntamento mensile con gli anziani del quartiere non è solo un semplice pranzo dove si cucinano pietanze che fanno ricordare i sapori culinari della nostra Italia. No, niente affatto! Noi alla SAIG insieme ai responsabili di questi appuntamenti, Antonio Scarlino e Menotti Bacci, collaborati da Gino Piroddi, Francesco Decicco, Claude Romanato e, per la Città di Ginevra, Maritza Villegas, siamo gratificati dalle emozioni che ci impregnano al loro contatto, essere gratificati da quell’umile espressione rassegnata, da quella lacrima di gioia o quella di tristezza, solo chi vive questi momenti può capirne il vero significato.17799373_1483210315062971_6166627570826522541_n

Per questi motivi e sicuramente per la qualità delle pietanze offerte, la SAIG non riesce più a soddisfare la richiesta sempre di un numero crescente di adesioni. Pertanto, si propone di discutere per trovare una soluzione ed accogliere quanti lo desiderano a costo di raddoppiare gli appuntamenti mensili se le possibilità finanziarie della SAIG lo permetteranno.

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